Il nucleo della Terra è più giovane del pianeta: ha soltanto un miliardo e mezzo di anni

Stando agli scienziati dell’università di Liverpool il cuore del nostro mondo sarà in grado di generare un campo magnetico ancora per molto tempo

struttura-terra

Il nucleo della Terra ha appena 1,5 miliardi di anni, ossia un terzo degli anni del resto del pianeta. La scoperta, pubblicata sulla rivista Nature, si deve al gruppo di ricerca dell’università britannica di Liverpool coordinato da Andrew Biggin. La buona notizia, rilevano i ricercatori, è un nucleo così giovane potrà continuare a generare ancora a lungo il campo magnetico che, come uno scudo, difende il pianeta dalle più pericolose radiazioni solari. Dalla struttura simile a quella di una “cipolla”, la Terra è fatta di strati concentrici composti da materiali con caratteristiche diverse. Al centro esiste una sfera metallica solida, grande all’incirca come Plutone, avvolta da uno strato liquido fatto principalmente di ferro e nichel. La parte solida, il nucleo interno, è una struttura piuttosto recente, che si è formata gradualmente “cristallizzandosi” e generando, come una enorme dinamo, un campo magnetico capace di proteggere il pianeta del vento solare.
Datato il momento della cristallizzazione del nucleo – Definire i tempi in cui è iniziato questo processo non è facile, ma analizzando le “impronte” del campo magnetico intrappolate nelle rocce in formazione miliardi di anni fa i ricercatori sono riusciti a datare il momento della “cristallizzazione” del nucleo interno. I dati mostrano che il nucleo avrebbe iniziato a solidificarsi circa 1,5 miliardi di anni fa, quindi ben 3 miliardi dopo la formazione del pianeta.

La storia del pianeta potrebbe esser riscritta – “E’ una scoperta che potrebbe cambiare la nostra conoscenza dell’interno del pianeta e la sua storia”, ha spiegato Biggin. Da quel momento la superficie della Terra ha iniziato a essere protetta dalle radiazioni solari più pericolose favorendo la vita fuori dagli oceani. I risultati mostrano inoltre che il campo magnetico terrestre dovrebbe mantenersi ancora per un altro miliardo di anni e che la sua nascita ha avuto tempi molto diversi da quello di Marte. Sul Pianeta Rosso il nucleo interno si sarebbe infatti formato molto più rapidamente per poi esaurire le sua capacità di “dinamo” in appena mezzo miliardo di anni.