Asteroide killer punta verso la Terra. La Nasa: probabile impatto nel 2135

La Nasa sta lavorando a una missione per capire la natura di un asteroide che, a partire dal 2135, potrebbe cadere sulla Terra con effetti potenzialmente devastanti. L’asteroide, battezzato Benu, è visibile dal nostro pianeta ogni sei anni: 500 metri di diametro al suo equatore, orbita attorno al sole a una velocità di oltre 100mila chilometri all’ora e passerà tra la Terra e la Luna nel 2135. “Ma questo transito potrebbe modificare l’orbita di Bennu, mettendolo potenzialmente sulla rotta della Terra in un momento successivo del secolo”, ha spiegato Dante Lauretta, docente di scienza planetaria all’Arizona University, alla stampa britannica. E se l’asteroide cadesse sulla Terra “potrebbe creare dolore e morte immense”.

Un impatto devastante
È stato calcolato che, nel caso in cui Benu colpisse la Terra, sarebbe rilasciata l’energia equivalente a quella prodotta da 200 bombe identiche a quella esplosa su Hiroshima. L’impatto provocherebbe una catastrofe globale, una concreta minaccia alla stessa sopravvivenza dell’umanità. La missione della Nasa si chiama Origins, Spectral Interpretation, Resource Identification, Security and Regolith Explorer, più semplicemente abbreviato in Osiris-Rex, e avrà l’importante compito di disegnare una mappa dell’asteroide, raccogliendo alcuni sassi per poi rientrare sulla Terra e aiutare gli scienziati ad evitare la fine della vita sul nostro pianeta.

Missione partirà l’8 settembre
La partenza della sonda è prevista per l’8 settembre di quest’anno, mentre l’incontro con Bennu avverrà nell’ottobre 2018. Dopo aver girato per un anno intorno all’asteroide e ad aver identificato un luogo adatto per l’atterraggio, la sonda arriverà sulla superficie, raccoglierà campioni e ritornerà sulla Terra: il rientro a “casa” è previsto per il 2023.